In questa sezione trovi notizie utili e specifiche sul Piano di Risanamento ex art. 67, strumento giuridico di gestione preconcorsuale della crisi di impresa.
Di seguito si indicano le best practice del professionista attestatore del piano di risanamento ex art 67. 1) accettazione formale dell’incarico; 2) la comprovata conoscenza del business (organizzazione aziendale e sistemi di controllo di gestione);3) l’ attento esame del periodo temporale di previsione dei risultati economico-finanziari dell’azienda;4) l’esame critico delle procedure utilizzate per l’elaborazione prospettica (assunti di…
Il piano di risanamento ex art. 67 deve avere delle caratteristiche particolari per essere reso opponibile ai terzi, ad esempio al curatore fallimentare. 1) Il piano di risanamento ex art. 67 deve avere la forma scritta; 2) Il piano di risanamento ex art. 67 deve essere redatto da un professionista “indipendente designato dal debitore, iscritto…
La redazione di un piano attestato ex art. 67 deve seguire alcune linee guida di massima che di seguono si significano.
Gli obiettivi del piano attestato ex art. 67 possono riassumersi di seguito:– Riequilibrio della situazione finanziaria (mediante attività di riscadenziamento dei debiti tipicamente nel medio/lungo periodo);– Risanamento dell’esposizione debitoria (mediante accordi specifici di taglio dell’esposizione con i creditori – pratiche di saldo e stralcio).
Un piano di risanamento dell’impresa affrontato attraverso l’applicazione dell’articolo 67 della Legge Fallimentare consente ai creditori che hanno contezza del piano e vi aderiscono, l’esenzione dalle procedure di revocatoria fallimentare. In particolare la revocatoria fallimentare viene meno ai sensi dell’art. 67 comma 3° lettera d) legge fallimentare che indica che il “piano attestato” consente un’esenzione da revocatoria, nell’ eventuale successiva…
Il piano attestato ex. art. 67 non produce i suoi effetti protettivi se manca l’attestazione del professionista con i requisiti. Il ruolo di professionista che attesta il piano è necessario e fondamentale per la tutela dei terzi.
Un piano attestato ex. art. 67 LF viene utilizzato in caso di crisi di impresa leggera. Il piano attestato da un revisore dei conti deve contenere una serie di argomentazioni di base che di seguito vengono espresse.
Il piano attestato ex art. 67 se veritiero, opponibile ai terzi e posto in essere in buona fede al fine esclusivo di salvare l’impresa non prevede applicazioni di responsabilità penali (bancarotta semplice e bancarotta preferenziale) in capo a finanziatori e/o garanti, in caso di successivo fallimento dell’azienda causato dall’ esito negativo dell’esecuzione del piano attestato.
Un piano di risanamento aziendale attestato consente un’esenzione da una revocatoria fallimentare, nell’ eventuale successiva procedura fallimentare, agli atti, pagamenti e garanzie concesse su beni del debitore purché si verifichino le condizioni di cui sotto: 1) Gli atti siano compiuti in esecuzione di un piano di ristrutturazione aziendaleche sia idoneo a consentire il risanamento della esposizione debitoria dell’impresa ed assicuri il riequilibrio della sua situazione finanziaria; 2)…
Il DECRETO-LEGGE 22 giugno 2012, n. 83 all’art. 33 (Revisione della legge fallimentare per favorire la continuita’ aziendale) comma 1) modifica l’articolo 67, terzo comma della Legge Fallimentare. Di seguito di riporta la modifica dell’ Articolo 67, terzo comma della Legge Fallimentare. “1. Al regio decreto 16 marzo 1942, n. 267 sono apportate le seguenti modificazioni: a)…